Chi l’avrebbe mai detto che fare video potesse diventare un vero lavoro? Eppure è così, ed eccomi qui a raccontarti tutto quello che c’è dietro. Oggi ti porto dietro le quinte di un evento importante: la fiera di Intersolar a Monaco, dedicato al mondo del fotovoltaico e delle batterie. Voglio mostrarti com’è la mia vita quotidiana da creator, o meglio da influencer, e svelarti qualche dettaglio che magari non ti aspetteresti.
Per chi pensa che fare video su YouTube sia solo un gioco, vi sfido a guardare questo video fino alla fine: ti racconterò tutto, comprese le cifre di cui stiamo parlando, perché sì, YouTube è un lavoro serio.
La Community e il Potere di YouTube
Prima di tutto, se stai guardando questo video, fai parte degli oltre 5 milioni di persone che ogni anno vedono i miei contenuti. Però solo meno del 5% di questi spettatori decide di iscriversi al canale. Quindi, se ancora non lo sei, ti invito a farlo: ci sono tanti altri video sul mondo delle energie rinnovabili e molto altro. Con questi numeri, è chiaro che il mio canale è diventato un mezzo di comunicazione molto potente, e per questo molte aziende mi contattano per fare influencer marketing.
La Trasparenza nel Collaborare con le Aziende
Quando si tratta di collaborazioni o sponsorizzazioni sui social, la trasparenza è fondamentale. Le leggi richiedono che sia chiaro quando un contenuto è sponsorizzato, e per me la fiducia del pubblico è ancora più importante delle normative stesse. Le piattaforme come YouTube e Instagram hanno regole rigide a riguardo, e violarle può comportare conseguenze.
Ogni campagna pubblicitaria viene pianificata con attenzione per garantire chiarezza e evitare ambiguità. Nelle descrizioni dei video segnalo sempre quando c’è una collaborazione, e anche nei video stessi compaiono pop-up con la dicitura "contenuto sponsorizzato".
Intersolar: Un Evento di Riferimento

Detto questo, andiamo a Monaco! Sono arrivato per partecipare a una serie di eventi dedicati alle energie rinnovabili e, ovviamente, anche per gustare un po’ di birra tedesca! Il primo evento a cui partecipo è quello di Anker, che lancia un nuovo prodotto. Ed ecco la prima tipologia di collaborazione: i contenuti creati per il lancio di un prodotto.
La Collaborazione con Anker
Tutto inizia con un contatto con l’azienda, che può avvenire tramite un’agenzia o direttamente. In questo caso, giro la richiesta alla mia agenzia, fondata da Leonardo De Carli, Giovanni Fois e altri esperti nel mondo YouTube. L’agenzia media tra me e il brand, discutendo budget, tempistiche e dettagli.
Una volta trovato l’accordo, l’azienda mi fornisce un brief con le linee guida, i messaggi chiave e gli obiettivi della campagna. Da lì, con la mia creatività, creo uno script che sia in linea con il mio stile e il mio canale. E questa è la parte che mi piace di più: mettere la mia firma nello storytelling, rendere il tutto interessante e coinvolgente per voi.
Altre Collaborazioni: Huawei e Tour in Fiera

L’evento Anker è solo l’inizio. Partecipo a un sacco di presentazioni, faccio riprese e raccolgo informazioni. E ovviamente, come ad ogni evento, ci sono i gadget. Infatti, ci hanno regalato un bel power bank, che non guasta mai!
La seconda modalità di collaborazione è più diretta, come con Huawei.
Qui il rapporto è già consolidato, quindi non c’è bisogno di agenzie. Anche in questo caso c’è un accordo economico e un brief da seguire, ma spesso il lavoro è più “a braccio”, cioè giriamo contenuti spontanei senza troppe pianificazioni. Huawei mi dà accesso anticipato al loro stand e mi spiega i prodotti, e io faccio il mio lavoro di comunicatore: presento i prodotti in modo chiaro e accessibile, senza esprimere opinioni personali troppo marcate, perché il mio ruolo è semplicemente informare.
Poi c’è il terzo tipo di collaborazione: il classico tour in fiera. Giro tra gli stand, scopro nuovi prodotti e, se qualcosa mi interessa, chiedo di fare un’intervista al rappresentante dell’azienda. Se il prodotto mi sembra valido e interessante, ne parlo nei miei video, anche senza una collaborazione pagata. Perché per me, alla fine, è importante portare valore al pubblico.
Conclusioni
In conclusione, la mia attività da creator si basa su tre tipi principali di collaborazioni, e dietro ogni video c’è tanto lavoro. Non è solo accendere una telecamera e parlare: è un lavoro serio, che richiede impegno, organizzazione e tanta passione. Grazie a voi, posso continuare a farlo, e vi prometto che continuerò sempre a darvi il massimo!
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