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Pompa di calore in abbinamento al ventil-convettore? Scopriamo insieme pro e contro

Aggiornamento: 23 ago 2023



Vuoi mettere la pompa di calore ma hai i termosifoni? Ti hanno detto che potrebbe non essere la soluzione giusta?


Hanno ragione.

Ah…


Sì, ed è per questo che è fondamentale abbassare la temperatura di mandata.


Ci sono varie strategie che possono essere messe in atto e in questo articolo ti porto una delle soluzioni più proposte.

Quale?


La sostituzione dei termosifoni con i ventil-convettori


“Perfetto Davide, allora sostituisco e sono a posto”.

Alt.


Purtroppo ho una brutta notizia per te: non è un intervento così semplice.

Vero i fan coil o i ventil-convettori (chiamateli come volete e come preferite) sono sistemi performanti, ma hanno tre grossi pro e tre grossi contro.

Dopo aver capito insieme vantaggi e svantaggi ti spiegherò quali sono le condizioni per la sostituzione, perché dalla teoria alla pratica, tra il dire e il fare si sa c’è di mezzo il mare.

E devo dire che molte aziende, molti professionisti si fermano solo alla teoria e con quella pensano di poter fare ciò che vogliono, di proporti senza però aver analizzato nel dettaglio la tua situazione e la tua esigenza il solito pacchetto copia-incolla.


Se sei interessato ai fan coil e vuoi sostituirli ai termosifoni in abbinamento alla pompa di calore, DEVI leggere questo articolo fino alla fine.


Infatti nell’ultima parte, ti spiegherò esattamente quali condizioni devono essere presenti, quali caratteristiche deve avere il tuo impianto di distribuzione perché sia possibile sostituire i tuoi radiatori e piazzare i ventil-convettori per farli lavorare con la pompa di calore.


Sai cosa succede se non sei a conoscenza di tutte queste informazioni?


Semplice: rischi di affidarti ad aziende che non sono informate e rischi di ritrovarti con un impianto non adatto per la tua abitazione.


Potresti ritrovarti con una pompa di calore che consuma troppo, con un fan coil che non scalda abbastanza, con un ventil-convettore per raffrescamento che genera più disagi che altro.

Risultato? Migliaia di euro buttati nel cesso.

Quindi, prenditi un paio di minuti, leggi questo articolo e vedrai che nessuno potrà più fregarti.

Oggi parliamo di impianti ad alta temperatura e di quali soluzioni possono essere più o meno convenienti per la tua situazione.

Partiamo subito.


1. POMPA DI CALORE SU TERMOSIFONI


La pompa di calore su termosifoni? È impossibile? No.


È complessa? Sì.

Inutile negarlo, è una soluzione particolarmente complicata perché bisogna valutare in maniera approfondita le temperature di utilizzo.

Non sempre è vantaggioso anche perché, si sa, le pompe di calore rendono al massimo per lavorare a bassa temperatura, sull’alta temperatura diciamo che non danno il meglio di sé.


È come prendere un autovettura e farla lavorare a 200 km/h: alcune non ce la fanno proprio, altre sì ma a faticano e se prendiamo un Maserati, che bene o male ai 200 km/h ci dovrebbe arrivare senza troppi problemi, consumerà comunque di più.

Quindi come fare?

Beh esiste un’alternativa che in pochi conoscono ma che potrebbe fare al casa tuo.

2. POMPA DI CALORE CON VENTILCONVETTORI


Se hai i termosifoni e vuoi eliminare il gas e diventare indipendente con la pompa di calore, una delle strategia è di abbinare alla pompa di calore i ventil-convettori.


Un impianto di emissione del calore che lavora a temperature più basse. Più abbasso le temperature, più riduco i consumi della pompa di calore.


Ma è davvero così?


Approfondiamo il discorso insieme.


Più la pompa di calore lavora ad alta temperatura, più consuma e meno risparmi, la temperatura di utilizzo è infatti la discriminante.


Se abbasso la temperatura di mandata all’impianto a termosifoni erogo meno calore. Ma quali sono le strategie per abbassare la temperatura di mandata?

  1. Faccio lavorare l’impianto per più tempo

  2. Isolo casa

  3. Aumento la superficie di scambio

  4. Miglioro l’efficienza di scambio


E il 4° punto è proprio il nostro caso, il caso che ci interessa e di cui parleremo nelle prossime righe: i fancoil, i ventil-convettori.

a) I 3 VANTAGGI DEI FAN COIL

Installare un fan coil al posto dei termosifoni è una strategia molto utilizzata perché genera 3 vantaggi:


1. Abbasso la temperatura di mandata Perché per erogare la stessa potenza termica, un fan coil può lavorare a temperature più basse. Ha una superficie di scambio maggiore e un sistema di emissione più efficiente, ha una ventola che fa passare più aria e in questo modo riesco a scaldare più velocemente l’ambiente tramite più aria.

2. Non distruggo casa


È un intervento non invasivo, non ho bisogno di spaccare muri, perforare o cose di questo tipo.

3. Sfrutto la bivalenza della pompa di calore Lavorando con un flusso d’acqua e un flusso d’aria incrociato, i fan coil permettono di sfruttare la pompa di calore anche nel periodo estivo per il raffrescamento.


Questi sono i 3 principali vantaggi.

b) I 3 SVANTAGGI DEI FAN COIL


Tuttavia è importante parlare anche dei 3 svantaggi che è sempre giusto conoscere e tenere ben a mente:


1. Muovono l’aria

Il riscaldamento e raffrescamento generano un comfort diverso. Il comfort dell’individuo è legato molto al movimento dell’aria.

Un esempio? Il ventaglio genera fresco grazie al movimento dell’aria che genera una sensazione di fresco diversa e così fanno anche i ventil-convettori.


2. Rumorosità

Il fan coil è più rumoroso di un termosifone o di un pavimento e questo perché il movimento dell’aria genera del rumore


3. Estetica


In tutta onestà, poi ovviamente dipende anche dai propri gusti, i fan coil non sono esteticamente gradevoli, sono prodotti che nascono più per gli uffici, i saloni, le scuole. Diciamo che per un ambiente domestico, per casa tua, l’estetica non è molto curata e di conseguenza non è il suo punto forte.


E con questo si chiudono anche gli svantaggi.


Ora che sai quali sono i pro e contro starai pensando:


“Perfetto ora posso decidere cosa fare”

Alt. Manca ancora un tassello importante.


Puoi facilmente sostituire i fan coil ai tuoi termosifoni? È davvero così semplice?

Purtroppo no.Ed è qui che arriviamo all’ultimo punto di questo articolo.

c) LE CONDIZIONI PER POTER INSTALLARE I FAN COIL


Quali sono le condizioni obbligatorie per poter montare per casa tua un ventil-convettore?


1. Se vuoi installare un fan coil innanzitutto devi verificare la sezione dei tubi, la portata d’acqua.

Perché?


Perché i fan coil lavorano con delle portate d’acqua maggiori.


Queste sono verifiche che necessitano di un idraulico o di un termotecnico che dovranno valutare attentamente due aspetti:

  • La sezione dei tubi (tubo adeguatamente grande per portare acqua)

  • Circolatore (la pompa di rilancio che spinge l’acqua dalla tua centrale termica all’impianto di riscaldamento)

2. Avere energia elettrica


Il fan coil ha una ventola che deve essere alimentata, di conseguenza ho bisogno di un punto luce, di una spina di alimentazione vicina ai termosifoni.


Non averla potrebbe comportare dei disagi nell’intervenire per installare questo prodotto: si dovrebbe procedere con canaline, piccole scassi o tracce sotto intonaco per portare l’alimentazione elettrica vicino alla nicchia del termosifone.

3. L’isolamento e scarico condensa


Se vuoi abbinare il fan coil alla pompa di calore per poterla sfruttare anche d’estate e rinfrescare casa, è fondamentale che sia presente un isolamento e uno scarico condensa.


D’estate l’acqua fredda infatti genera condensa e questo perché l’umidità condensa sulla superficie fredda.


Se decido di mandare l’acqua fredda all’interno del fan coil, acqua sotto i 10 gradi per intenderci, il rischio di condensa sul pavimento è reale, soprattutto se i tubi non sono isolati.


Se il tubo è isolato, in ogni caso devi prevedere lo scarico condensa.

Solitamente lo scarico si trova in bagno o in cucina, quindi una strategia può essere bucare e raggiungere l’esterno, ma significa avere un tubo che gocciola, un’altra può essere mettere una vaschetta sotto il ventil-convettore.

Le condizioni per questo ultimo aspetto dunque come puoi notare anche sono più critiche. È bene dunque ponderare attentamente questa tipologia di scelta.


Se sei arrivato fino a questo punto della descrizione, vuol dire che sei seriamente interessato ad approfondire gli argomenti legati al mondo degli impianti ad energia rinnovabili.

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