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L'agrisolare e l'agrivoltaico: i due incentivi che danno una mano alla tua azienda agricola!


L'agrisolare e l'agrivoltaico: i due incentivi che danno una mano alla tua azienda agricola



Hai un'azienda agricola e vuoi avere l'impianto fotovoltaico gratis? Bene a breve usciranno due strumenti fondamentali che devi assolutamente conoscere:


1. L’AGRISOLARE

2. L’AGRIVOLTAICO

Quando si parla di transizione energetica spesso si dà la colpa allo Stato che deve intervenire ed incentivare…

Eccoci accontentati, questo è il momento.


Grazie ai fondi del PNRR ci sono tantissimi milioni a disposizione per tutte le aziende agricole o meglio, per tutte le aziende che fanno parte della filiera agricola per poter installare sui propri terreni e sui propri edifici impianti fotovoltaici… anche di grandi dimensioni.


L’agrisolare è un bando che dovrebbe essere aperto in questi giorni e potrebbe durare un paio di mesi. C’è una finestra temporale ben definita quindi se sei interessato a partecipare a questo bando o ti attivi in autonomia oppure se clicchi qui puoi ricevere il nostro supporto.

Per l’agrivoltaico invece le tempistiche sono più ampie.


Ma vediamo nel dettaglio come funzionano questi due incentivi.

L'agrisolare è relativo agli impianti fotovoltaici realizzati su edifici quindi si parla di stalle, capannoni e strutture già esistenti, mentre agrivoltaico è dedicato ai terreni agricoli.


Attenzione però: è fondamentale non stravolgere e impattare in maniera importante sull’attività agricola.


Infatti per l’agrivoltaico non più del 40% dei terreni deve essere occupato da impianti fotovoltaici e nel complesso il 70% dell'attività dei terreni deve essere dedicato ad aspetti agricoli.


Per entrambi poi è necessario presentare la domanda allegando delle relazioni che vadano a certificare quella che è la produttività e i rendimenti dell’azienda agricola. Questo perché se sei un agricoltore non puoi decidere di punto in bianco di disboscare tutto il tuo frutteto e metterci i pannelli.


L’attività agricola deve rimanere preponderante e una volta presentata la domanda hai a disposizione 18 mesi di tempo per realizzare effettivamente i lavori. Una volta realizzati si potrà richiedere la liquidazione dell’incentivo dunque è necessario avere capitali da parte o comunque ricevere supporto da parte delle banche.


Con l'agrisolare devo andare a dimensionare un impianto fotovoltaico in linea con i consumi dell’abitazione, in linea con i consumi dell’attività. Quindi consumo 20.000 kWh all’anno non posso richiedere un impianto fotovoltaico da 100 kW perché non sarebbe congruo rispetto ai valori di consumi previsti.


Al contrario per l’agrivoltaico ho spazio in abbondanza, nel senso che se rispetto i vincoli territoriali e tecnici ho carta bianca sull’autoconsumo.


Entrambi i bandi sono validi per tutti gli impianti fino a un Megawatt di picco di potenza che non è poca roba quindi c'è sicuramente del potenziale.


Arriviamo però alla ciccia.


Come funzionano nel concreto e quanto si può recuperare dal denaro investito agrisolare e agrivoltaico?


AGRISOLARE


L’agrisolare è un incentivo a fondo perduto fino all'80% della spesa sostenuta con una spesa ammissibile massima di 1.500 euro al kW. Quindi se per esempio voglio fare un impianto fotovoltaico da 100 kilowatt che mi costa 150 mila euro allora lo Stato mi rimborsa 120 mila euro.

Ne consegue che con soli 30 mila euro potrai avere un impianto fotovoltaico da 100 kW. Quindi con 30 mila euro avremo un impianto fotovoltaico da 100 kilowatt.


Tutte le spese ovviamente devono essere giustificate e rendicontate con un computo metrico.

Ovviamente tutti i benefici dell'impianto fotovoltaico rimangono a te. Ricordati che l'energia immessa viene retribuita grazie al ritiro dedicato!


Ovviamente poi, puoi anche pensare di entrare a far parte di una comunità energetica!

Un elemento sicuramente molto interessante del decreto agrisolare è che l'incentivo in realtà non riguarda solo il fotovoltaico, ma anche tutte le opere di riqualfiicazione energetica correlate.


Quindi puoi ottenere un rimborso a fondo perduto dell'80% fino a 700 euro al kilowatt per:


  • Sistemi di accumulo

  • Colonnine di ricarica

  • Isolamento termico

  • Rifacimento della copertura

  • Bonifica dell'eternit


Il mio consiglio? Presentare il bando il prima possibile affidandosi a uno studio di esperti.


All'interno del decreto legato all'agrisolare inoltre si fa riferimento alla possibilità di avere un contributo a fondo perduto fino a un 30% ma questa percentuale qua può crescere:


  • 50% se sei una piccola impresa

  • 60% se sei una media impresa

  • 65% se sei una piccola impresa con sede nelle regioni del Mezzogiorno

Ovviamente registrandoti qua sotto riceverai subito via mail anche l'elenco dettagliato di quello che era il bando dell'anno scorso che realisticamente sarà identico a quest'anno di tutte le categorie tutti i codici Ateco che possono richiedere questo bando agrisolare.

Adesso però passiamo all'agrivoltaico che segue tutte altre logiche.


AGRIVOLTAICO


Per l'agrivoltaico si fa riferimento a un incentivo valido per tutte le aziende agricole che operano nel settore agricolo per impianti fino a un Megawatt ma come detto questi impianti non devono impattare in maniera importante sull'attività agricola né sul territorio.


Infatti non più del 40% deve essere coperto da pannelli fotovoltaici e poi deve essere garantita l'attività di coltura o di allevamento zootecnico.


Nel concreto i pannelli fotovoltaici non possono essere fisicamente montati a terra ma devono essere minimo:


  • 1,20/1,30 m da terra per l'allevamente

  • 2,10 m per attività di coltura (come frutteti)


Ne consegue che le strutture sono sicuramente più complesse rispetto allo standard degli impianti a terra che vediamo spesso nei nostri campi

Abbiamo questi vincoli e abbiamo anche il vincolo riguardante la produttività dell'impianto prevista che non deve essere inferiore al 60%.


Sono state imposte determinate regole di tutela dell'attività agricola proprio per mantenere vivo il settore.


Come già anticipato qua l'incentivo a fondo perduto è solamente del 40%, ma abbiamo una spesa massima ammissibile diversa a seconda delle potenze:


  • Impianti sotto i 300 kW: spesa massima ammissibile di 1.700 euro al kW

  • Impianti sopra i 300 kW: spesa massima ammissibile è di 1.500 euro al kilowatt


Questa distinzione la ritroviamo anche nella tariffa incentivante;


Energia prodotta da impianti sotto i 300 kW: 93 euro al megawattora


Energia prodotta per impianti sopra i 300 kW: 85 euro al megawattora


Per concludere...

Come vedi hai a disposizione due strade ben distinte:


  1. L'agrisolare: un incentivo molto forte ma che è molto limitato nel tempo e che richiede un'azione immediata.

  2. L'agrivoltaico: un incentivo che necessita uno studio più approfondito e che guarda maggiormente al futuro. Con l'energia prodotta infatti puoi generare un piccolo tesoretto.


Hai bisogno di aiuto? Vuoi ricevere supporto dal nostro team specializzato per accedere agli incentivi?



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