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LE 3 FIGURE DA COORDINARE PER OTTENERE L’ECOBONUS

Aggiornamento: 17 dic 2020





Eccoti, benvenuto nell’ennesimo articolo sull’Ecobonus, ti stavo aspettando!

Se sei qui significa che hai capito dove andare a cercare la vera informazione, quella reale e che cerca di farsi strada in mezzo alla muffa che altre aziende raccontano.

Cosa sto per raccontarti in questo articolo?

Bé, se hai letto il titolo ti sarai fatto un’idea: quali sono le figure, i professionisti da coordinare e coinvolgere per ottenere l’Ecobonus 110% e purtroppo, te lo dico già, la parte burocratica è parecchio corposa, documenti, fogli e foglietti ovunque.


In questo articolo ti illustrerò brevemente ( ma se vorrai potrai approfondire rivolgendoti direttamente a noi) alcuni punti fondamentali quali sono le 3 FIGURE che devono collaborare per permetterti di ottenere l’Ecobonus al 110%.

Se deciderai di avventurarti in questo percorso e non per forza con la nostra azienda, ti consiglio comunque ti tenere bene a mente questo articolo e di verificare che queste tre figure siano presenti per il tuo futuro progetto.

Sbagliare anche un solo piccolo dettaglio significa spendere migliaia e migliaia di euro, significa buttare al vento un’occasione che non capiterà più, significa cancellare la possibilità di cambiare e migliorare.

Quindi, quando e se deciderai di sfruttare il 110%, mettiti in mano di gente professionale, che conosce ogni singolo intervento, ogni singola normativa e vedrai che ti sentirai molto più leggero e non rimpiangerai di essere imbarcato in questa avventura!

Sei pronto? Partiamo subito allora.


1.TERMOTECNICO

È una figura che con le nostre consulenze green 110 e 360 possiamo coprire anche noi della Soluzioni Green, oppure puoi delegare ad architetti, ingegneri e progettisti della tua zona.

Di cosa si occupa?

Si occupa di trovare i prodotti GIUSTI che possano permetterti di ottenere l’Ecobonus (il famoso salto di 2 classi obbligatorio).

Questi prodotti, che sia la pompa di calore o il cappotto termico come intervento trainante e i successivi interventi trainati (serramenti, fotovoltaico, batterie e altri) devono rispettare dei requisiti minimi, sia del decreto di agosto, che dei vari decreti ministeriali precedenti.

Quando si apre una pratica comunale e si fa un intervento di ristrutturazione e riqualificazione lo Stato impone dei paletti su quella che è la percentuale di rinnovabili all’interno di un edificio o su quelle che sono le trasmittanze limite per serramenti, cappotto, solai*, COP di riferimento per le pompe di calore.

E questo perché?

Perché ovviamente non posso andare a realizzare impianti ed interventi con prodotti scadenti e obsoleti.

Quindi questa prima figura ha il compito di analizzare l’edificio dal punto di vista termotecnico e dal punto di vista energetico, ruolo che noi attraverso la nostra consulenza ricopriamo.

Lo sottolineo siccome, già in questa prima fase, mi ritrovo molto spesso nella fantomatica legge-10 (documento che servirà per ottenere il 110%) calcoli e previsione di stime ed interventi eseguiti non proprio benissimo, anzi fatti proprio alla carlona, superficialmente, velocemente e di conseguenza completamente sbagliati. È necessario avere una visione d’insieme su tutti i prodotti perché gli interventi con i PARAOCCHI non vanno bene.

Bisogna PRIMA capire i desideri e le esigenze del cliente e DOPO verificare che gli interventi previsti siano fattibili e possano risolvere i suoi problemi. Al centro del progetto ricordatelo, ci sei sempre e solo tu e per questo ti consiglio, per questa prima figura, di affidarti a chi è veramente informato.

Questo primo passaggio, lo ripeto, con la consulenza noi siamo in grado di seguirlo.

2.GEOMETRA o ARCHITETTO DI PAESE

Tale figura avrà il compito di fare delle verifiche catastali e urbanistiche che risultano fondamentali per intraprendere il discorso del 110% e presentare in comune le pratiche necessarie, che sia una CILA o una SCIA. Molto probabilmente salteranno fuori problemi di difformità, illeciti e abusi edilizi di una certa consistenza, difficili da sanare o regolarizzare. Se poi ci saranno vincoli di mezzo, le cose si complicheranno molto.


Quando invece tali interventi dovranno passare il filtro delle pratiche per ristrutturazione edilizie, interventi di manutenzione o dirsi voglia, ci sarà il "classico" iter burocratico che ha costi e responabilità importanti: piani di sicurezza, permessi e vincoli comunali, oneri di urbanizzazione, ecc


Per questo passaggio, consiglio di fare riferimento a un professionista territoriale, che conosce l’ufficio tecnico di riferimento, sa quali sono i documenti e le tempistiche.


E se ci sono soggetti interessati a fare questo tipo di interventi, consiglio vivamente di avviare da subito operazioni di check-up immobiliare sotto ogni punto di vista.


3. COMMERCIALISTA


Il superbonus del 110% coinvolgerà anche altre figure, di solito estranee al mondo dell’edilizia. Quando il contribuente deciderà di cedere il credito di imposta o chiederà lo sconto in fattura, sarà necessario il visto di conformità, che potrà essere rilasciato, oltre che dai Caf, anche da commercialisti, appunto, consulenti del lavoro, ragionieri , periti commerciali e tributari (compresi i laureati in giurisprudenza iscritti ai ruoli delle camere di commercio) secondo l’articolo 119 del decreto Rilancio.

La terza e ultima figura è rappresentata dal commercialista, il quale si occuperà di raccogliere i documenti, verificarli e trasmetterli all’Agenzia delle Entrate.


Ci sono una miriade di documenti, fogli e foglietti che bisogna presentare per ottenere la cessione del credito e lo sconto in fattura, sia con le banche che con i fornitori che applicano poi effettivamente lo sconto in fattura.


È fondamentale dunque avere in questa fase una figura al proprio fianco che conosca la normativa fiscale di riferimento, io NON lo sono, ma alla Soluzioni Green, abbiamo dei professionisti internimolto preparati che vi potranno seguire se sceglierete di intraprendere questo percorso con noi partendo dalla consulenza. Anche perché le pratiche sono tante e imbattersi, durante questo passaggio, in un commercialista poco preparato e poco affidabile significherebbe rischiare di rovinare tutto.


Ora che ti ho illustrato a chi dovrai rivolgerti per sfruttare il 110% ti faccio, come sempre, come un padre fa con un figlio le mie raccomandazioni: affidati alle persone giuste, a chi conosce questo ambiente e a chi mette al centro dei suoi progetti il cliente e non il profitto.

Comunque, se non hai altro da fare, se vuoi ci sono altri articoli sul nostro blog riguardanti il 110% e fidati di me, se li leggerai tutti e diventerai indipendente andrà tutto liscio come l’olio!


Se sei arrivato fino a questo punto della descrizione, vuol dire che sei seriamente interessato ad approfondire gli argomenti legati al mondo degli impianti ad energia rinnovabili.


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