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Immagine del redattoreDavide Calabrò

COMFORT in CASA: introduzione ai sistemi di RISCALDAMENTO RADIANTE e di VENTILAZIONE MECCANICA -#218




Oggi faremo una piccola e breve lezione, su quello che è il Comfort.



I sistemi di riscaldamento radiante e di ventilazione meccanica, possono andare a migliorare questo aspetto ed è per questo che nei prossimi articoli approfondiremo questi prodotti.


Ma torniamo all’argomento del giorno:



Definire il comfort è estremamente complicato perché si tratta di una sensazione totalmente soggettiva.


Quando un individuo è inserito all’interno di un ambiente, può percepire una sensazione di caldo o di freddo a seconda di tanti fattori che entrano in gioco.


Se stai facendo palestra in casa è probabile che tu possa avere caldo, mentre se sei in maniche corte sul divano davanti allo schermo del tuo computer e ci troviamo in pieno inverno, magari avrai freddo.


Ma questo varia da persona a persona.


Come si ottiene però il comfort? Quali sono i parametri?


Bé, ci sono diversi aspetti da considerare:


  1. Comfort ACUSTICO

  2. Comfort VISIVO

  3. Comfort CLIMATICO

  4. Comfort dell’ARIA


Ovviamente, siccome stiamo parlando di impianti radianti e di ventilazione meccanica, andremo a trattare solo gli ultimi due casi.


Molto spesso, quando si va a progettare una casa si tende a far riferimento solo ed esclusivamente alla temperatura ma è un modo sbagliato di ragionare.


La temperatura NON è garanzia di comfort.


La sensazione del comfort è fortemente condizionata dal sistema di termoregolazione del corpo umano, ovvero da tutto l’insieme dei meccanismi di scambio termico che permettono di mantenere una temperatura costante di 37°C.


Tali meccanismi possono essere: la respirazione, la sudorazione, lo scambio di calore tra l’individuo e l’ambiente.


Per capirci facciamo un esempio:


Il motore endotermico di un automobile per generare movimento genera del calore che deve essere dissipato attraverso il radiatore. Se fa troppo caldo cosa capita?


Il motore si surriscalda.


Il corpo umano ragiona nello stesso identico modo.


La sensazione del comfort è legata sia a una condizione globale costituita dalla temperatura dell’aria e delle pareti, sia alla presenza di un lieve movimento dell’aria, sia a un’eccessiva differenza della temperatura dell’aria tra testa e caviglie, o addirittura da una temperatura superficiale del pavimento inadeguata, ovvero è legata a tutto ciò che può essere inteso come “disagio locale”.


Una caldaia a biomassa può rendere spesso l’ambiente confortevole ma potremmo dire lo stesso del pavimento?


No, con una caldaia a biomassa è quasi scontato che il pavimento sia freddo, non viene scaldato.


Un termosifone, quando è in funzione al tatto sarà sempre bollente, ma se ci allontaniamo di poco sicuramente fa meno caldo. La differenza di temperatura orizzontale genera discomfort.


Lo stesso vale con le pareti, quando abbiamo vecchi serramenti e se ci avviciniamo a una superficie a contatto con l’esterno sento il freddo. Anche questa è una situazione poco confortevole.


Il Comfort Termico può essere ottenuto se si interviene in maniera precisa sul movimento dell’aria, sulla temperatura e sulla percentuale di umidità.


Il movimento dell’aria è profondamente legato al Comfort dell’Aria, che abbiamo introdotto all’inizio dell’articolo.


Esso è formato da:


Movimento dell’aria, inquinanti e odori.


Su questi aspetti possono intervenire i Sistemi di Ventilazione Meccanica.


Certo gli odori in parte possono essere coperti, ma gli inquinanti no ed è per questo che approfondiremo nei prossimi articoli questo particolare prodotto. Un prodotto innovativo e che in pochi conoscono veramente.


Se sei arrivato fino a questo punto della descrizione, vuol dire che sei seriamente interessato ad approfondire gli argomenti legati al mondo degli impianti ad energia rinnovabili.


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