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Immagine del redattoreDavide Calabrò

Basta parlare di autoconsumo: calcoliamo il risparmio con l'autarchia!

Aggiornamento: 29 giu 2023



Quando si considera un impianto fotovoltaico destinato a fornire energia ad un’utenza è importante valutare due fattori che influenzano la redditività: l’autoconsumo e il grado di autarchia.


L’autoconsumo, di solito valutato in valore percentuale (%), è il rapporto tra l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico che viene utilizzata e la totalità dell’energia prodotta dall’impianto stesso.


L’autarchia è invece il rapporto tra l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico che viene utilizzata e la totalità dell’energia necessaria all’utenza.


In sintesi, il primo parametro esprime “quanto si sfrutta” un impianto fotovoltaico e il secondo “quanta è l’indipendenza”.


Valori di autarchia elevati significano che l’utenza ha la possibilità di ridurre l’impatto negativo di aumenti di prezzi della “corrente elettrica” negli anni a venire e di generare in proprio energia da fonte assolutamente pulita.


L’autoconsumo di energia si realizza in modo naturale: ogni volta che un utilizzatore viene acceso mentre splende il sole l’energia generata in quel momento dal fotovoltaico viene consumata direttamente.


Per questo è importante la gestione dei consumi e l’eventuale installazione di un sistema di accumulo.


Se sei arrivato fino a questo punto della descrizione, vuol dire che sei seriamente interessato ad approfondire gli argomenti legati al mondo degli impianti ad energia rinnovabili.


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