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La conformità urbanistica e catastale è solo l'inizio...

Aggiornamento: 7 lug 2023



Ci siamo scervellati e ci siamo messi le mani nei capelli (per chi ne ha ancora), nell’affrontare la burocrazia di questo benedetto 110% e sappiamo bene che in Italia siamo carenti in tantissime cose, ma sulla burocrazia cerchiamo sempre di non farci mai mancare nulla.

Ma ora abbiamo chiuso finalmente questo discorso e siamo passati all’azione, siamo passati alla parte pratica.


Vuoi buttare nello scarico i tuoi soldi, i tuoi risparmi e i tuoi progetti?

Se non conosci quali figure professionali coinvolgere, quando coinvolgerle e come coinvolgerle, questo è un rischio reale in cui puoi incappare.


Ma prima di introdurti l’argomento facciamo un passo indietro: per ottenere l’Ecobonus hai bisogno di 3 figure chiave:


- Il geometra locale

- Il termotecnico

- La banca

Ne avevo anche parlato, se ricordi, in un video qualche mese fa e per questo ti lascio anche il link qua sotto:

Ognuna di queste figure, ovviamente, ha compiti diversi ma tutte e tre sono FONDAMENTALI se si vuole ottenere l’Ecobonus 110%.


E, se vogliamo fare ancora un passo più indietro, prima di tutti questi passaggi, è fondamentale un’attenta analisi preliminare, quella che per esempio, noi offriamo sotto forma di Consulenza Energetica Professionale.

Se parti subito con il piede sbagliato, sarebbe come andare a fare una camminata e subire immediatamente una distorsione alla caviglia: se all’inizio con un po’ di ghiaccio il dolore non è intensissimo, con il passare del tempo comincerà ad essere sempre più insopportabile e alla fine dovrai rinunciare all’impresa.


Stesso discorso vale per l’Ecobonus, un’analisi preliminare eseguita da gente inesperta e poco professionale, ti rovinerà l’intero percorso verso il 110%.

Ma torniamo a noi.


Oggi, essendo il nostro primo appuntamento con la fase pratica, introduco il cosiddetto geometra di paese, il professionista locale.

Di che cosa si deve occupare e di che cosa non si deve occupare?

Il certificato di conformità urbanistica Superbonus 110% è un documento fondamentale per poter accedere alle nuove agevolazioni fiscali.


La conformità urbanistica Superbonus 110% è un requisito essenziale per poter accedere agli incentivi fiscali che ti consentiranno di riqualificare la tua casa in Basilicata a costo quasi zero.

Ma che cos’è? Perché è così importante e soprattutto a cosa serve?


La certificazione di conformità urbanistica ed edilizia non è altro che un documento che attesta la corrispondenza tra lo stato di fatto e il titolo edilizio con cui è stata autorizzata la costruzione di uno specifico immobile.


Una certificazione obbligatoria anche in caso di successive ristrutturazioni e altri interventi di ampliamento, perché l’immobile potrebbe essere stato modificato in maniera difforme rispetto a quanto previsto dal progetto presentato al Comune dove lo stesso si trova.

Quindi, per progettare e realizzare tutti gli interventi di riqualificazione energetica previsti dal Super Ecobonus è obbligatorio prima portare a termine specifiche verifiche sullo stato dell’immobile.


Bisogna chiamare in causa i titoli abilitativi edilizi, cioè tutti i permessi rilasciati dal Comune per qualsiasi intervento che non rientra nel campo dell’edilizia libera.


Quindi servono permessi speciali per realizzare gli interventi di riqualificazione energetica?


Non è proprio così, perché la conformità urbanistica Ecobonus 110% serve solo per verificare che non siano presenti abusi edilizi di un “certo peso” sull’immobile da riqualificare.


È una verifica che si inserisce nelle primissime fasi dell’intero processo previsto per ottenere il massimo incentivo fiscale.

Ma ATTENZIONE a non fare confusione con la conformità catastale.

Regolarità urbanistica Ecobonus 110%: che differenza c’è tra la conformità urbanistica e catastale?

Sono entrato in punta di piedi nel mondo delle verifiche sullo stato degli immobili, cercando di non addentrarmi troppo tra gli stretti vicoli che si perdono tra le numerose norme per l’edilizia, utilizzando un linguaggio meno tecnico possibile.

Questo perché è mia intenzione aiutarti a fare chiarezza sulle verifiche obbligatorie da fare prima di iniziare i lavori di riqualificazione, senza complicare troppo le cose.


Ma come rilevare eventuali abusi edilizi che potrebbero sbarrare la strada al Superbonus?


Ciò che consente di verificare con certezza la presenza o meno di un abuso edilizio è il titolo edilizio (CILA, SCIA, PdC, ecc.) depositato nel Comune di riferimento.

Ecco un video riassunto:



Come dicevo qualche riga più sopra: conformità urbanistica non è la stessa cosa della conformità catastale.

Ad esempio, un immobile può risultare conforme dal punto di vista catastale e presentare delle irregolarità urbanistiche.


Inoltre, il Catasto non ha valore probatorio per la regolarità edilizia dell’immobile (ha funzione puramente fiscale), al contrario dell’attestazione di conformità del progetto alla disciplina urbanistica ed edilizia.


Per non avere problemi con i controlli Ecobonus 110% serve una vera e propria asseverazione di conformità urbanistica.


Un’attenta analisi preliminare, è indispensabile per accedere al Super Ecobonus ed è proprio per questo che abbiamo creato il nostro servizio di Consulenza Energetica Professionale.


Gli interventi ammessi al Superbonus per l’edilizia non sono sempre qualificabili come interventi di modesta rilevanza, perché ristrutturare e riqualificare energeticamente un immobile significa portare avanti una serie di interventi che di manutenzione ordinaria hanno ben poco.


E dato che stiamo affrontando un tema molto delicato, perché per ottenere il visto di conformità Ecobonus 110% non deve essere commesso nessun errore, meglio partire con il piede giusto.

Serve un’attenta analisi preliminare da parte di professionisti qualificati per un primo studio di fattibilità, per la conformità urbanistica Ecobonus 110% e per la certificazione energetica. Per poi passare alla progettazione degli interventi di efficientamento energetico.


Se si sbaglia questa prima fase, allora si crea il cosiddetto "effetto domino”, il primo errore creerà una reazione a catena e si finirà solamente per perdere tempo, pazienza e soldi.


Non abbiamo quante possibilità vogliamo, l’Ecobonus 110% non durerà per sempre e se non riusciamo a sfruttarlo ora, forse non potremo sfruttarlo mai più.

Non mettere i tuoi sogni nelle mani di truffatori e sciacalli, ma circondati da professionisti che ti mettono al centro del progetto, che ti vogliono veramente rendere indipendente.


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