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Fotovoltaico e grandine: tutto quello che devi sapere!


Fotovoltaico e grandine: tutto quello che devi sapere

In questi ultimi giorni abbiamo visto con i nostri occhi i danni che la grandine è in grado di fare.

Il Nord-Italia ha visto cadere dal cielo delle vere e proprie palle di ghiaccio: in provincia di Pordenone per esempio è stato raccolto lo scorso 24 luglio il chicco più grande di Europa con ben 19 centimetri di diametro.


Se anche tu sei stato colpito da queste precipitazioni estreme forse ti sarai chiesto:


Ma il mio impianto fotovoltaico è ancora integro dopo la grandine?

Ma ha senso installare un fotovoltaico se poi d’estate basta una grandinata per distruggerlo?


A questa e molte altre perplessità risponderemo all’interno di questo articolo.


Sei pronto? Allora leggi bene quanto sto per dirti.


Partiamo subito da un’informazione fondamentale: la garanzia.

GARANZIA PANNELLI CONTRO LA GRANDINE


Mi spiace dirtelo ma i pannelli non sono garantiti contro la grandine, è una vera e propria leggenda metropolitana.

È bene capire la differenza di terminologia tra garanzia e test perché se è verissimo che tutti i pannelli sono testati contro la grandine, è altrettanto vero che nessun pannello è garantito contro la grandine.

La garanzia dei pannelli infatti è spesso legata a due fattori:

1. Problemi di fabbricazione


Se vi sono dei problemi intrinsechi al pannello nei primi anni di vita, ma alcune aziende garantiscono il prodotto anche per 40 anni.

2. Produzione

La garanzia sulla produzione permette di tutelare il cliente nel caso in cui il pannello non produca a sufficienza.


Questi sono gli elementi che la garanzia può coprire e come vedi non è menzionata in alcun modo la grandine.


In fase di test vengono lanciate direttamente contro il pannello palle d’acciaio e ghiaccio di circa 3 cm di diametro ad una velocità di 80 km/h.

Se questo test viene superato allora il pannello può essere messo in commercio.


Il problema?


Il problema è che abbiamo vissuto in questi giorni episodi dove la velocità non era di 80 km/h ma era 150 km/h e il diametro della grandine non era di 3 cm, ma ben di più.

Quindi come posso scegliere il pannello migliore contro la grandine?


Per far questo dobbiamo lavorare a strati Infatti il modulo fotovoltaico che è diverso dal pannello solare termico che un'altra cosa è composto da diversi strati ma principalmente mi concentrerò su due strati:


1. Il vetro di copertura


Infatti per scegliere il modulo migliore, quello che resiste maggiormente alle intemperie bisogna concentrarsi su questi due parametri.


Lo spessore del vetro penso non ci sia neanche bisogno di spiegarlo, è un po’ come quando metti la protezione sullo schermo del telefono per evitare che si rompa.

Più il vetro è spesso, più è resistente così come per i parabrezza delle automobili.


Tendenzialmente lo spessore del vetro si aggira intorno ai 3 mm, 3.5 mm, ma alcune aziende hanno previsto di installare una serie di moduli con il vetro sui 5 mm, quasi un 40% in più.


2. La cella fotovoltaica


La seconda caratteristica che va presa in considerazione è la tipologia di cella fotovoltaico. Ci possono essere dei danni nascosti perché la cella si può danneggiare anche se il vetro rimane intatto e a occhio nudo questi danni non possono essere visti.


Servono ovviamente di sistemi professionali, delle termocamere che possano scansione l’efficienza dei pannelli e quindi è fondamentale capire se sono sufficientemente resistenti.


Ti faccio un esempio concreto per chiarirti la questione.


La maggior parte dei pannelli in commercio sono realizzati con celle fotovoltaiche con le varie linee metalliche ed uno stratto sottilissimo di cristallo. Se la grandine lo colpisce ad occhio nudo non si nota.

Dall’altra possiamo avere invece celle tipo cella Maxeon del pannello SunPower che frontalmente non ha nessuna ramificazioni e i conduttori sono retro stratificati insieme a una lamina di rame.

A differenza della prima questa cella è flessibile, non si rompe ed è anche più resistente ai danni.


La scelta della cella fotovoltaica impatta in maniera importante anche sulla produttività dell'impianto perché non è solo la grandine estrema, ma anche la grandine normale o quella un po' più fuori dal normale che può danneggiare le celle.

Ovvio… inutile negarlo: un pannello fotovoltaico con queste caratteristiche ha un costo leggermente più alto rispetto alla media, proprio perché la tecnologia è migliore, è più produttiva.


Scelto il modulo fotovoltaico, cosa devo fare per la questione grandine?


Semplice: assicurare l’impianto.

Così come per le automobili anche per il fotovoltaico esiste l’assicurazione.

Probabilmente se hai una casa di proprietà potresti avere un'assicurazione sulla casa che spesso copre anche gli eventi meteorologici. In tal caso è necessario contattare l’assicuratore e fargli inserire una postilla ad hoc che evidenzi la presenza dell’impianto fotovoltaico così da poter essere coperto dall’assicurazione anche in caso di episodi estremi.


Se ovviamente non sai da dove partire, se non sai quale impianto fotovoltaico acquistare, quali incentivi esistono e così via, esiste il nostro videocorso totalmente gratuito.


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Ma se hai già il fotovoltaico e la grandine te l’ha rovinato come devi fare?


Impianto fotovoltaico in Lombardia dopo la grandinata
I danni della grandine sugli impianti fotovoltaici

In questa seconda parte di articolo mi rivolgo a chi il fotovoltaico l’ha già installato e forse oggi purtroppo si ritrova a dover raccogliere i cocci e verificare i danni.


Che cosa puoi fare se la grandine ha rotto il tuo pannello solare?


La prima cosa che puoi fare è verificare lo stato dell’impianto perché pannelli danneggiati possono solamente provocare ulteriori danni.


Tipo? Tipo letteralmente prendere fuoco.


Il pannello fotovoltaico infatti anche dopo la grandinata anche con il vetro rotto continuerà a produrre energia perché non è una cosa meccanica, è fisica.


La cella fotovoltaica una volta che riceve i raggi del sole genera - essendo un semi conduttore - corrente e tensione quindi produce anche se il pannello è totalmente crepato. La grandinata ha disintegrato il vetro, ma il pannello continuerà a produrre anche se in maniera inferiore in quanto la crepa orienta diversamente il raggio solare.

Questa che apparentemente può sembrare una buona notizia in realtà si può trasformare in un gravissimo problema perché la corrente elettrica deve essere comunque smaltita e - dopo grandinate violente - possono incorrere tre grossi problemi:

1. Corto circuito per via delle infiltrazioni

Se il pannello è rotto, letteralmente danneggiato o peggio ancora bucato si può infiltrare all'interno del modulo stesso dell’acqua.

Acqua + corrente elettrica sappiamo che è non è mai una bella accoppiata.

2. Danni ai cablaggi


I danni spesso non sono solo sui pannelli, ma anche sui cablaggi. Dietro ogni pannello ci sono delle box spesso sigillate ed è fondamentale controllarne lo stato e la presenza di eventuali cavi scoperti.

PS: ovviamente per questi lavori sarebbe cosa buona e giusta chiamare un tecnico.

3. Rischio di Hotspot

Se il passaggio dell’energia elettrica non avviene come dovrebbe, se si creano dei punti in cui la cella è danneggiata si può formare un arco elettrico.


Quest’arco elettrico può trasformarsi in calore e dunque aumentare il rischio di incendio.


Di conseguenza abbiamo 3 step da seguire per minimizzare i danni e successivamente risolverli:


a) Check dell’Impianto


b) Spegnimento dell’impianto


Onde evitare problemi è bene spegnere l’impianto e a tal proposito la scelta di impianti inverter ottimizzati tipo SolarEdge o microinverter targato Enphase dove ogni pannello è autonomo è sicuramente una scelta intelligente. Se un inverter non è ottimizzato va a danneggiare indirettamente anche tutti gli altri moduli della falda.

Sul discorso sicurezza inoltre gli ottimizzatori SolarEdge per esempio sono in grado di abbassare la tensione a 1 volt riducendo al minimo i rischi di incendio.


Senza questi prodotti invece la tensione può raggiungere anche i 1000 volt e c’è davvero il rischio concreto di farsi molto male.

3. Sostituire i pannelli danneggiati


Su questo terzo e ultimo punto ho una buona notizia per voi perché se hai subito questi episodi meteorologici estremi tra Lombardia e Veneto possiamo darti supporto tramite i nostri partner.

Contattaci all’indirizzo mail consulenza@soluzionigreen.it e vedremo di aiutare te e la tua famiglia a riparare i danni!


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